Biden visita Macron in Francia per le celebrazioni degli 80 anni del “D-Day”

I presidenti degli Stati Uniti e della Francia discuteranno il ritorno della guerra nel continente europeo, con l’invasione dell’Ucraina, e il conflitto a Gaza, che genera dissensi tra Biden e Macron.

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Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, visiterà la Francia dal 5 al 9 giugno. Biden parteciperà alle celebrazioni degli 80 anni del “D-Day”, la data storica dello sbarco degli Alleati in Normandia durante la Seconda Guerra Mondiale. Questa celebrazione non è solo un momento per onorare i sacrifici fatti, ma anche per rafforzare i legami storici e strategici tra gli Stati Uniti e la Francia.

Dopo le celebrazioni in Normandia, Biden sarà accolto dal presidente Emmanuel Macron a Parigi per una visita di Stato. Questo incontro avviene in un momento cruciale, con la guerra in Ucraina che riporta nuovamente il conflitto nel territorio europeo. Le discussioni tra Biden e Macron probabilmente si concentreranno sulla cooperazione transatlantica per sostenere l’Ucraina contro l’aggressione russa e rafforzare la sicurezza nella regione.

Inoltre, la visita di Biden a Parigi affronterà il delicato tema del conflitto a Gaza. Le differenze di approccio tra i due leader sulla questione palestinese e la politica israeliana hanno generato dissensi, e l’incontro potrebbe servire come un’opportunità per allineare posizioni o, almeno, approfondire la comprensione reciproca su queste complesse sfide internazionali.

Il governo francese sottolinea che il viaggio di Biden evidenzia l’importanza dell’alleanza tra i due paesi, specialmente in un periodo di incertezze geopolitiche. La visita non solo celebra un evento storico, ma sottolinea anche la necessità di una continua cooperazione tra gli Stati Uniti e la Francia di fronte alle minacce contemporanee alla pace e alla stabilità globale.

Ma mentre la guerra nell’Europa orientale avvicina i leader, il conflitto a Gaza potrebbe allontanarli. Entrambi i paesi sono alleati di Israele, ma mentre Parigi sta inasprendo la sua posizione sull’offensiva israeliana a fronte del peggioramento della crisi umanitaria, Washington evita di puntare il dito contro Israele.

Il comunicato diffuso giovedì 30 dalla Casa Bianca sottolinea che lo sbarco in Normandia ha aperto la strada per la liberazione della Francia e dell’Europa, quando 73.000 “coraggiosi americani” sbarcarono sulle spiagge di Utah e Omaha il 6 giugno 1944.

“Il presidente saluterà i veterani americani e le loro famiglie mentre sarà in Francia per onorare i loro sacrifici”, afferma la nota del governo degli Stati Uniti.

Questi eventi storici servono come un potente promemoria dell’importanza della solidarietà transatlantica nei momenti di crisi e sfida. Il ricordo dei sacrifici fatti durante la Seconda Guerra Mondiale rafforza anche la necessità continua di cooperazione tra gli Stati Uniti e la Francia, non solo per preservare la pace e la stabilità in Europa, ma anche per affrontare le sfide globali del XXI secolo.

Il governo francese, che ha anch’esso diffuso un comunicato giovedì, menziona le celebrazioni del D-Day e sottolinea che il viaggio di Biden avviene dopo la visita di Stato di Macron negli Stati Uniti tra il 30 novembre e il 1° dicembre 2022.

“Sebbene 80 anni dopo la liberazione dell’Europa la guerra sia tornata nel continente, i due presidenti discuteranno il sostegno incrollabile e a lungo termine all’Ucraina”, afferma il comunicato del Palazzo dell’Eliseo.

Il governo francese prosegue dicendo che “il coordinamento stretto in materia di crisi internazionali” avviene come preparazione per eventi come l’incontro del G7 a Bari, in Italia, a giugno, e il vertice della NATO, a Washington, a luglio.

Questa agenda di alto livello riflette l’impegno continuo di entrambe le nazioni ad affrontare le sfide globali e rafforzare le alleanze strategiche. La discussione sul sostegno all’Ucraina di fronte all’aggressione russa dimostra l’importanza della solidarietà transatlantica nella promozione della sicurezza e della stabilità in Europa.

Inoltre, la preparazione per eventi come l’incontro del G7 e il vertice della NATO sottolinea la necessità di coordinamento e cooperazione tra i paesi membri di queste organizzazioni per affrontare le minacce emergenti e rafforzare la governance globale.

Dopo le celebrazioni del D-Day, il 7 giugno, Biden visiterà Pointe du Hoc, anch’essa in Normandia, dove terrà un discorso in difesa della libertà e della democrazia, secondo la Casa Bianca.

Nella visita di Stato, la prima di Biden in Francia, il governo americano afferma che l’incontro a Parigi “rifletterà la relazione duratura e ampia tra Stati Uniti e Francia, il nostro alleato più antico, fondata su valori democratici condivisi, legami economici e cooperazione in Difesa e Sicurezza”. Inoltre, i presidenti discuteranno una vasta gamma di sfide globali e questioni bilaterali.

Questa visita segna un momento significativo per rafforzare i legami storici e strategici tra i due paesi. La presenza di Biden in Normandia e il suo discorso a Pointe du Hoc sottolineano l’importanza dei valori democratici e dell’impegno per la libertà, ricordando i sacrifici fatti durante la Seconda Guerra Mondiale.

Nell’incontro a Parigi, ci si aspetta che Biden e Macron affrontino temi critici come la guerra in Ucraina, dove entrambi i paesi hanno dimostrato un costante sostegno contro l’aggressione russa. Inoltre, la divergenza sul conflitto a Gaza potrebbe essere discussa, cercando un allineamento o, almeno, una comprensione reciproca sulle diverse approcci.

La preparazione per eventi futuri, come l’incontro del G7 a Bari e il vertice della NATO a Washington, sarà anch’essa all’ordine del giorno, evidenziando l’importanza del coordinamento nelle crisi internazionali e della collaborazione in sicurezza e difesa. Questa visita di Stato non solo rafforza l’alleanza tra Stati Uniti e Francia, ma riafferma anche il loro impegno a affrontare insieme le sfide globali contemporanee.

Dal lato francese, l’Eliseo sottolinea anche che le discussioni si concentreranno su questioni economiche, spaziali e nucleari, mirando a rafforzare la cooperazione bilaterale in aree strategiche. Inoltre, si afferma che Biden e Macron discuteranno azioni congiunte per affrontare le attuali sfide globali, come l’emergenza climatica e la protezione della biodiversità.

Questa ampia agenda riflette l’impegno condiviso tra i due paesi nel promuovere il progresso economico e tecnologico, nonché nell’affrontare le urgenti sfide ambientali che affliggono il pianeta. La discussione su questioni nucleari e spaziali sottolinea l’importanza della cooperazione strategica per garantire la sicurezza e il progresso scientifico, mentre il focus sull’emergenza climatica e sulla protezione della biodiversità evidenzia il ruolo fondamentale di leadership che Stati Uniti e Francia svolgono nella lotta contro i cambiamenti climatici e nella preservazione dell’ambiente globale.

Questa collaborazione bilaterale non solo rafforza i legami tra i due paesi, ma dimostra anche un impegno congiunto nell’affrontare le sfide globali più urgenti dell’attualità, lavorando per un futuro più sostenibile e sicuro per tutti.

Giulia Bianchi
Giulia Bianchi

Editrice presso InfoNTC dal 2024.

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